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DISTRUZIONE E SFALDAMENTO
DEL TESSUTO SOCIALE
di
Giacomo Montana
Queste conseguenze economiche capestro, sono figlie dei lunghi silenzi della gente! Ognuno si atteggia ad essere disposto a nuotare nel mare dell’indifferenza, dell’ignavia, dell’inerzia, poi ci arriva il conto salato da pagare con il pretesto del debito pubblico e qualcuno, si sveglia un attimo e dice: “COME MAI?”. Per reprimere gli oppressori è impensabile farlo vivendo pacificamente nel silenzio! Oggi siamo nel vortice di una democrazia che rappresenta chi è più ricco, perché non c’è nessuna proporzionalità di equo pagamento in percentuale tra chi percepisce pensioni e stipendi da fame e chi percepisce lauti guadagni di parecchie decine di migliaia di Euro mensili! Solo per fare un esempio A CASO: se si tassa ulteriormente di un 10% chi ha un reddito di 1000,00 (mille) Euro il corrispettivo del danno economico è di 100,00 (cento) Euro, ma chi percepisce 70.000,00 (settantamila) Euro, non viene decurtato il 10% ovvero 7000,00 (settemila) Euro ma delle somme di poche centinaia di Euro! Perché come cittadini italiani dobbiamo farci trattare da stupidi? A questo punto il ricatto alla rimanente democrazia per mezzo del baluardo giustificativo del disavanzo pubblico, viene data completamente carta bianca a oppressori, sfruttatori e capitalisti, che se la ridono tutti alle spalle della povera gente, che già oggi senza ulteriori tasse, fatica ad arrivare a sostenere le spese di sostentamento fino a ogni fine mese! Il silenzio che vedo anch’io nel gruppo SISUISTA, non reprime e non spezza queste colossali ignominie, ma anche se solo passivamente le protegge e le sostiene senza nessuna opposizione e resistenza agli sfruttatori e oppressori delle classi più deboli! Dove c’è questa forma subdola di violenza, contro i più poveri, è finita la libertà e la democrazia per il popolo! Ci resta solo il profondo, insanabile danno economico, trauma psicologico, offesa alla dignità umana e la dolorosa e inesorabilmente lenta elaborazione della distruzione e sfaldamento del tessuto sociale.
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