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L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.......!!!!
di
Giacomo Montana
Traendo informazione storica e religiosa dal Vangelo
secondo Matteo, Ponzio Pilato, procuratore della Giudea,
dopo aver tentato di scagionare Gesù davanti alla folla
in tumulto, “presa dell’acqua, si lavò le mani dinnanzi
al popolo dicendo: Io sono innocente del sangue di
questo giusto; pensateci voi” (27,24). Un gesto
simbolico che apparentemente, ma soltanto apparentemente
toglie la colpa di una atroce condanna a morte di Gesù.
Oggi questo sistema è giunto anche in uso di gran parte
dei nostri cari onorevoli e senatori italiani nella
fattispecie di condanna al pagamento di maggiori tasse e
maggiori pratiche sino ad eludere la nostra Costituzione
laddove L’ARTICOLO 36 che testualmente recita: "Il
lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata
alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso
sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia
un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della
giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il
lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie
annuali retribuite, e non può rinunziarvi." Al contrario
si continua a fare porre in essere licenziamenti sino a
fare causare suicidi di poveri padri di famiglia
disperati e tutto si mette subito in ombra!! Si
sperperano miliardi di euro per le guerre e tutto viene
messo in ombra; si permettono compensi di emolumenti da
favola, per saperlo meglio per un assaggio andare qui in
questo link:
http://www.tabaccheria21.net/costopolitici.htm
e anche di questo sta divenendo quasi un tabù.
Dal Vangelo secondo Matteo, Ponzio
Pilato, procuratore della Giudea, dopo aver tentato di
scagionare Gesù davanti alla folla in tumulto, “presa
dell’acqua, si lavò le mani dinnanzi al popolo dicendo:
Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci
voi” (27,24). Un gesto simbolico che apparentemente, ma
soltanto apparentemente, toglie la colpa di una atroce
condanna a morte di Gesù. Oggi questo sistema è giunto
anche in uso a gran parte dei nostri cari onorevoli e
senatori italiani, anche se, nella fattispecie, la
condanna è quella al pagamento di maggiori tasse, sino a
continuare ad eludere la nostra Costituzione, laddove
L’ARTICOLO 36 testualmente recita: "Il lavoratore ha
diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità
e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad
assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e
dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è
stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al
riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non
può rinunziarvi." Al contrario si continua a fare porre
in essere licenziamenti, sino a fare causare tante
depressioni, patologia questa con disturbo dell'umore,
caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi,
comportamentali, somatici sino a vedere mettere in
pratica suicidi di poveri padri di famiglia disperati
(tutto viene messo mette subito in ombra!!) Si
sperperano miliardi di euro per le guerre e tutto viene
messo in ombra; si permettono compensi di emolumenti da
favola, per saperlo meglio e per un assaggio, andare qui
in questo link:
http://www.tabaccheria21.net/costopolitici.htm
e anche di questo.... parecchio silenzio.
Paradossalmente dulcis in fundo, la nostra Costituzione
come art.1 inizia così: Art. 1. “L'Italia è una
Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità
appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei
limiti della Costituzione.... “Ora di recente molti
partiti politici “si sono lavati le mani” ALLA PONZIO
PILATO e hanno fatto decidere e un nuovo ELETTO
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO con la innegabile tacita
approvazione della maggioranza dei parlamentari.
“Lavandosi le mani” si sono chiamati fuori da un evento,
facendo apparire che sono estranei alle decisioni prese,
ma in effetti se si riflette bene non è affatto
così!DOMANDA: quanto hanno inciso le continue campagne
di guerra ai paesi arabi sul debito pubblico? Per le
autostrade per esempio, in Svizzera e in Austria e in
altri paesi si paga una piccolissima tassa annuale di
poche decine di euro e si può circolare liberamente
tutto l’anno in tutto il paese, mentre in Italia è un
continuo vergognoso pagare. Che fine fanno gli enormi
continui pagamenti di tutte le autostrade italiane? Come
è possibile che malgrado tutto possa essere
vertiginosamente lievitato il disavanzo pubblico? Perché
non si dice tutta verità al popolo? Possiamo come
italiani sopportare tutto quello che ci viene fatto
subire con assurde pressioni fiscali, con ingiustizia
manifesta e specialmente in contrasto nei suddetti punti
laddove elude gravemente la Carta Costituzionale?
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